A gennaio fa freddo e i giorni della merla sono quelli piú incisivi. Capita tuttavia che a volte ci siano 10°C e le nuvole spariscano, lasciando solo qualche curva in ombra ancora gelida e scivolosa.
Si prende allora la moto, quella piú leggera e maneggevole anche se il motore non ti scalda le balle e si tocca con le punte dei piedi ma, oh, poi tutto é relativo.
Impegni di qua, pandemia di la, un girettino per sgranchire le bielle (LA biella, trattandosi della Pilen) ci sta sempre bene. Allora si cavalcano i dossi delle colline per godersi al meglio il sole e le strade asciutteentre tutto attorno la natura dorme ancora.
Il caffé lo si prende a casa.
Ah! Il giro serviva a collaudare la nuova borsa laterale. Sirei che, beh, quando sono rientrato stava ancora lí dove l’avevo montata. Per testarne l’impermeabilitá toccherá aspettare primavera.